Le prime barrette energetiche sono nate intorno agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento e, da quel momento, questo mondo ha compiuto un processo di crescita ed evoluzione in modo esponenziale.
Venivano identificate con il termine di “cibo spaziale” poiché esse erano in grado di fornire a corridori, tennisti, maratoneti e a qualsiasi tipo di sportivo un livello di energia pazzesco in pochi attimi garantendo loro una maggiore resistenza allo sforzo fisico.
Questo è sicuramente l’aspetto più importante delle barrette energetiche che, però, vengono spesso considerate come degli alimenti dannosi per l’organismo umano nel medio-lungo periodo.
Questa affermazione è una delle tesi più assurde riguardanti questo affascinante e prezioso mondo in via di sviluppo.
Adesso, infatti, è presente sul mercato un numero molto considerevole di snack energetici. Varie aziende sono addirittura specializzate nella produzione di simili barrette indispensabili per un numero di sportivi sempre maggiore.
É d’obbligo citare due dei migliori fornitori a livello sia nazionale che mondiale, ovvero MyProtein, nota compagnia nata in Inghilterra nel 2004, e Foodspring, importante azienda tedesca più giovane creata nel 2013.
Ora, però, entriamo più nel dettaglio e cerchiamo di comprendere a pieno la funzione, l’utilizzo e i benefici che queste merendine energetiche riescono ad offrire agli atleti.
1 – Cosa sono le barrette energetiche e a cosa servono
Le barrette energetiche sono degli snack, degli spuntini integrati spesso nella dieta di un qualsiasi sportivo.
Esse sono considerate degli integratori alimentari facili da consumare nei quali vi è un’alta percentuale di carboidrati e una, invece, bassa presenza di grassi e zuccheri.
La loro funzione principale è quella di dare all’atleta un potere energetico elevato dandogli maggiore resistenza solitamente.
Un esempio lampante sono sicuramente i tennisti che, a causa degli elevati scambi con l’avversario, spesso si siedono e per ricaricarsi mangiano una banana oppure una barretta energetica per “ricaricare le pile” a propria disposizione.
La loro assunzione è diventata con il passare degli anni sempre più frequente nel mondo sportivo poichè, oltre a dare un alto livello energetico, sono molto facili da portare con sè e comode da usare.
Questi snack hanno di solito un gusto dolce.
Bisogna fare, inoltre, una precisa distinzione tra barrette energetiche e barrette proteiche poichè numerose persone ritengono che queste siano la medesima cosa. In realtà non lo sono.
Gli snack proteici, infatti, contengono altre sostanze in misura diversa rispetto a quelli energetici e hanno delle funzioni decisamente differenti.
3 – Quando bisogna assumerle?
Secondo le indicazioni degli esperti, l’assunzione delle merendine energetiche dipende dal lavoro che ogni atleta vuole fare.
Infatti, se vengono assunte prima di una gara esse garantiscono allo sportivo una quantità di energia proporzionale a tutta la durata della competizione mentre se vengono assunte durante l’attività riescono a dare una quantità di energia elevata diminuendo così il senso di stanchezza aumentando la propria capacità sotto sforzo fisico, ovvero accrescono la propria resistenza.
Oltre alla possibilità di assumere queste barrette prima e durante lo sforzo, è possibile mangiarle anche come se fosse uno spuntino tra i pasti principali, ad esempio tra pranzo e cena durante il pomeriggio.
Bisogna ricordare, però, che le barrette energetiche non sono indicate per sostituire i pasti principali mentre, a volte, vengono utilizzate nelle diete dato che sono in grado di fornire energia e limitare in questo modo l’assunzione di cibo nei pasti.
4 – Tipologie di barrette energetiche
Le barrette energetiche attualmente in commercio possono essere classificate in due grandi gruppi.
Da un lato quelle composte quasi solo da carboidrati mentre dall’altro quelle definite complete perchè ricche non solo di carboidrati.
Gli snack energetici del primo gruppo solitamente contengono cereali raffinati (fonte di zuccheri) e carboidrati complessi mentre contengono una bassissima percentuale di proteine, grassi e fibre.
Le barrette, invece, definite complete contengono maggiori quantità anche di proteine, grassi e fibre. Dunque sono più “pesanti”.
Gli snack del primo tipo sono indicati per ottenere quasi immediatamente energia, perchè grazie alla loro composizione fanno in modo che gli zuccheri vengano assimilati velocemente, mentre le barrette definite complete hanno una velocità di assimilazione più lenta e, dunque, sono consigliate da prendere qualche ora prima di un allenamento o di una gara.
Conclusioni
Le barrette energetiche, dunque, hanno numerosi aspetti positivi e sono indicate per aiutare qualsiasi tipo di atleta ad assumere un livello energetico elevato in poco tempo garantendo in primis una resistenza più duratura allo sforzo fisico.
Gli individui ostili a questo tipo di snack non mancano assolutamente ma ciò dipende solo dalla loro disinformazione e dalla mancanza di volontà di capire a pieno come vengono lavorati questi prodotti nel loro complesso e che caratteristiche essi presentano.
Infatti, non causano alcun problema al corpo umano e, anzi, hanno solo e soltanto aspetti positivi.
Dunque, per ricapitolare, bisogna diffidare della disinformazione in favore di un mondo “energetico” con tantissime funzionalità.
Se la vostra curiosità è ancora maggiore e non è stata del tutto soddisfatta, è possibile avere ulteriori informazioni riguardanti il mondo delle barrette energetiche e molto altro sfogliando le pagine del nostro portale.